Il progetto Genere Azione, di cui è capofila il Faro soc. coop onlus, in collaborazione con l’Osservatorio di Genere, è entrato nella seconda fase delle azioni previste.
Nella prima fase THINKS abbiamo radunato la “squadra” delle giovani e dei giovani partecipanti, avviando i primi approfondimenti .
Silvia Casilio, Claudia Santoni, Loredana Guerrieri dell’Osservatorio di Genere ed Elisa Giusti, dello sportello antiviolenza Civitanova Marche (Il Faro), hanno introdotto le tematiche delle differenze di genere, delle pari opportunità e della cittadinanza attiva.
Partendo da una “Introduzione al genere”, con approfondimenti teorici e analisi di storia e contesto socio politico, siamo passati a parlare di "Comunicazione di genere: la donna dalla carta stampata ad internet " e "Genere, mondo del lavoro e discriminazione ".
E’ stato poi fatto un focus su "Rappresentazioni e autorappresentazioni delle donne nel Novecento" e sul tema"Famiglia e cambiamenti".
A Febbraio siamo dunque approdati alla seconda fase, “JUST DO IT” che comprende il laboratorio teatrale “Chi è Lisistrata?” e il laboratorio “Fatti un film”.
Quest’ultimo, che sarà condotto dal regista Francesco Filippi, avrà l’obiettivo dell'ideazione della campagna di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere pensata da e per i giovani .
Con “Chi è Lisistrata”, condotto dall’operatrice di teatro sociale Chiara Laurenzi, i ragazzi si sono confrontati col linguaggio teatrale per riflettere sui valori e sui comportamenti della nostra società.
Prendendo spunto dal teatro greco e in particolare dalle commedie di Aristofane l'obiettivo è stato quello di proporre ai ragazzi e alle ragazze una trasposizione contemporanea della storia di Lisistrata con uno sguardo rivolto all’attualità.
I ragazzi e le ragazze stanno lavorando, grazie al teatro e alle sue tecniche (Teatro Giornale, Teatro Immagine, Estetica dell’Oppresso) allo sviluppo di processi relazionali in cui il rispetto per l’altra/o, l’ascolto attivo e la fiducia sono elementi cardine.
Si lavora sui valori umani, sulle emozioni e sull’attenzione verso le proprie compagne/i.
Oltre agli esercizi di ascolto e fiducia, ci siamo addentrati nel processo attraverso il teatro immagine.
Abbiamo ragionato sulle molteplici sfaccettature che la violenza può assumere, e partendo da alcune rappresentazioni, abbiamo creato tre differenti scene sulle violenze di genere.
Ambito lavorativo, scuola , famiglia: questi i contesti scelti per accrescere la consapevolezza e contrastare il fenomeno.
Le ragazze e i ragazzi coinvolti hanno partecipato con grandissima attenzione, contribuendo ulteriormente a gettare solide fondamenta per le successive fasi del progetto.
Il prossimo appuntamento sarà dunque col regista e videomaker Francesco Filippi, per iniziare a ragionare sulla realizzazione degli spot promozionali.