Al via il nuovo bando Sulle vie della parità nelle Marche: leggi il bando e partecipa!
Come ogni anno, con l'inizio della scuola, al via il concorso Sulle vie della parità nelle Marche.
Tra le novità, una nuova veste grafica realizzata da Aurora Carassai e una sezione dedicata simbolicamente a Michela Murgia. Ma non è finita qui! Premi più ricchi per le scuole vincitrici e tanto altro.
Parte del concorso nazionale Sulle vie della parità (Edizione XI) promosso da Toponomastica femminile con la partecipazione e il patrocinio di numerose realtà nazionali, istituzioni e associazioni, il bando regionale, alla sua settima edizione, è indetto dall'Osservatorio di Genere in collaborazione con ATS 15 Macerata, Università di Camerino e il suo Sistema museale, Settenove edizioni, CGIL Marche, CISL Marche e UIL Marche.
Anche questa edizione è sponsorizzata da Coop Alleanza 3.0.
A chi si rivolge il concorso Sulle vie della parità nelle Marche?
Il bando si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado, agli atenei e agli enti di formazione delle Marche e si pone tre obiettivi fondamentali:
- dare visibilità alle donne in tutti gli spazi pubblici;
- diffondere l’uso di un linguaggio non sessista;
- promuovere percorsi educativo-didattici attenti alle differenze di genere volti a contrastare atteggiamenti non corretti verso le donne e la società.
Un'opportunità di cittadinanza attiva e partecipazione
Il concorso si articola in quattro diverse sezioni che hanno tutte come temi trasversali la cittadinanza attiva, la partecipazione e la legalità.
Per tutte le sezioni, la consegna è il 28 febbraio 2024.
A. Michela Murgia
L’attività relativa a questa sezione dedicata a Michela Murgia, scrittrice, intellettuale, attivista per i diritti civili recentemente scomparsa, ha caratteristiche di storytelling e ha l'obiettivo di valorizzare attraverso interviste, testimonianze, ricerca di fonti riservate e private, figure femminili attive ieri e oggi nella cultura e nella vita cittadina che sono state capaci di lasciare un segno con il loro impegno intellettuale e politico.
I progetti realizzati nell'ambito di questa sezione potrebbero anche essere realizzati a partire dai libri e dal lavoro della stessa Michela Murgia.
FINALITÀ
- Conoscere figure di donne, del presente e del passato, che si sono contraddistinte per il loro impegno sociale, politico e/o culturale.
- Raccontare storie attuali di percorsi di appartenenza di genere che mettano in evidenza temi quali: l’emancipazione femminile, i diritti civili, la libertà di espressione e di appartenenza, la violenza di genere, la lotta all’omofobia.
Tutti gli elaborati devono essere inediti, mai diffusi mediante stampa o altri mezzi di divulgazione.
I lavori completi, la relativa documentazione e la relazione docente vanno inviate compilando il modulo
INTITOLAZIONE
Le scuole aderenti dovranno produrre una richiesta di intitolazione di uno spazio pubblico cittadino o interno al proprio istituto alla donna individuata.
La richiesta che dovrà essere allegata al progetto, deve essere stata inviata all'autorità competente (amministrazione locale e/o dirigenza scolastica).
B. LAVORO
I gruppi partecipanti svilupperanno il proprio elaborato producendo ricerche territoriali, documentarie e fotografiche, sul lavoro femminile, passato e presente, con una particolare attenzione alla valorizzazione di attività lavorative innovative e significative della contemporaneità (blogger, influencer, social-media manager, e-commerce, ecc.), utilizzando modalità espressive letterarie, multimediali o miste e corredando la ricerca di bibliografia ed eventuali testimonianze orali e scritte.
FINALITÀ
- Conoscere figure di donne, del presente e del passato, che si sono contraddistinte nel mondo del lavoro aprendo nuove opportunità e rompendo schemi e stereotipi;
- promuovere l'Agenda 2030 attraverso le scelte lavorative di donne che hanno operato in ambiti correlati ai 17 Obiettivi dell'Agenda 2030 e la cui attività si orienta verso il futuro.
Tutti gli elaborati devono essere inediti, mai diffusi mediante stampa o altri mezzi di divulgazione.
I lavori completi, la relativa documentazione e la relazione docente vanno inviate compilando il modulo
INTITOLAZIONE
Le scuole aderenti dovranno produrre una richiesta di intitolazione di uno spazio pubblico cittadino o interno al proprio istituto alla donna individuata.
La richiesta che dovrà essere allegata al progetto, deve essere stata inviata all'autorità competente (amministrazione locale e/o dirigenza scolastica).
C. STEM
L’attività relativa a questa sezione ha l’obiettivo di far comprendere a pieno la natura delle materie STEM - Science, Technology, Engineering and Mathematics, e abbattere gli stereotipi e pregiudizi rispetto al fatto che le donne non siano portate per natura ad affrontare determinate materie.
Contrariamente a quanto si immagina, da sempre le scienze hanno impiegato estro e sensibilità femminile. La sezione prevede libere tipologie di lavoro volte a portare alla luce il lavoro fatto dalle scienziate nella storia. L’elaborato deve essere frutto di ricerca storica che includano almeno una proposta di intitolazione di uno spazio pubblico (via, piazza, giardino, rotonda, marciapiede, cortile, aula…) e l’integrazione di materiale fotografico e cartografico che consenta di riconoscere i luoghi prescelti.
Le classi impegnate nella ricerca-studio saranno stimolate a sviluppare il lavoro in modo autonomo, critico e responsabile.
L’attività può essere svolta in collaborazione con l’Università di Camerino.
FINALITÀ
- Superamento degli stereotipi di genere che impattano sulle scelte da parte delle ragazze di un percorso accademico e professionale in ambito STEM.
- Ricordare il contributo di donne scienziate che negli hanno lavorato e nell’ambito delle STEM.
PRODOTTO
La partecipazione al concorso prevede la realizzazione di contributi che rappresentino in modo originale ed efficace i temi del concorso. Possono essere inviati: video, video-lettere, canzoni, fumetti, progetti, app, software, fotografie, testi e racconti. Il prodotto finale potrà essere corredato da un eventuale video di presentazione non dovrà avere durata superiore a due minuti e mezzo.
I lavori completi, la relativa documentazione e la relazione docente vanno inviate compilando il modulo
INTITOLAZIONE
Le scuole aderenti dovranno produrre una richiesta di intitolazione di uno spazio pubblico cittadino o interno al proprio istituto alla donna individuata.
La richiesta che dovrà essere allegata al progetto, deve essere stata inviata all'autorità competente (amministrazione locale e/o dirigenza scolastica).
D. PERCORSI
La sezione prevede libere tipologie di lavoro, frutto di ricerca storica e di analisi territoriale che includano almeno una proposta di intitolazione di uno spazio pubblico (via, piazza, giardino, rotonda, marciapiede, cortile, aula…) e l’integrazione di materiale fotografico e cartografico che consenta di riconoscere i luoghi prescelti.
Le classi impegnate nella ricerca-studio saranno stimolate a sviluppare il lavoro in modo autonomo, critico e responsabile.
Le scuole di ogni ordine e grado sono invitate a elaborare dei progetti di creazione di itinerari in natura o in ambiente urbano che dovranno ripercorrere i passi, sia in senso immaginifico che reale (laddove possibile), delle partigiane marchigiane che nella nostra Regione parteciparono attivamente alla Resistenza.
FINALITÀ
- Superare il gender gap intitolando cammini e percorsi alle donne della Resistenza marchigiana;
- progettare itinerari in natura o in ambiente urbano, della lunghezza di minimo 5 e massimo 25 km;
- condurre un’uscita scolastica sul sentiero individuato, documentandola adeguatamente.
PRODOTTO
Il gruppo classe dovrà elaborare il tracciato del percorso ideato su una mappa; indicare le motivazioni della scelta di tale percorso e della scelta della donna a cui lo si vuole intitolare, fornendo una biografia inedita della stessa.
Il prodotto finale potrà essere di tipo cartaceo o multimediale (audio, video, presentazione, podcast, ecc) e, in entrambi i casi, corredato di immagini e fotografie.
I lavori completi, la relativa documentazione e la relazione docente vanno inviate compilando il modulo
INTITOLAZIONE
Le scuole aderenti dovranno produrre una richiesta di intitolazione di uno spazio pubblico cittadino o interno al proprio istituto alla donna individuata.
La richiesta che dovrà essere allegata al progetto, deve essere stata inviata all'autorità competente (amministrazione locale e/o dirigenza scolastica).
LINEE GUIDA
Il carattere trasversale della toponomastica e dell’analisi del territorio offre numerose opportunità didattiche di integrazioni interdisciplinari e nel contempo permette a bambine e bambini, a ragazze e ragazzi di sviluppare forme di cittadinanza attiva e di partecipazione alle scelte di chi amministra la città, nel rispetto dei valori dell’inclusione.
Il nome e lo spazio in cui si vive, infatti, coniugano l’astrazione del nome con la concretezza dei luoghi fisici, mettendo in evidenza che uno spazio fisico può in molte occasioni assumere valore simbolico.
Considerando l'emergenza epidemiologica ancora in atto, si offre la possibilità alle/ai docenti di lavorare con le proprie classi su questi temi in modalità a distanza e/o outdoor, utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dalla rete e dalle nuove tecnologie.
Visibilità.
Rendere visibili le donne nello spazio pubblico è fornire modelli di identificazione autorevoli a bambine e ragazze, promuovere la crescita dell’autostima femminile e del riconoscimento reciproco, favorire lo sviluppo di tante forme di cittadinanza attiva e di partecipazione alle scelte di chi amministra la città.
Linguaggio.
“Senza nome non esisti”: nella ricerca della visibilità per la storia e le azioni delle donne, si chiede attenzione al linguaggio, attraverso un opportuno e corretto uso della grammatica e dell’educazione a parole rispettose di ogni differenza e “non ostili”.
Ambiente.
“Comprendere i concetti del prendersi cura di sé, della comunità, dell’ambiente… per essere consapevoli che i principi di solidarietà, uguaglianza e rispetto della diversità sono i pilastri che sorreggono la convivenza civile e favoriscono la costruzione di un futuro equo e sostenibile” (Legge 2019/92). Basilari sono la formazione e la valorizzazione di atteggiamenti rispettosi dell’ambiente che, partendo dal periodo di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, si intreccino con riflessioni sul corpo, le relazioni, la cura, la città che vogliamo e il ruolo delle donne in questo.
Modalità di presentazione dei progetti.
Si potrà utilizzare la tipologia espressiva preferita (saggio, prodotto multimediale, graphic novel, giochi da tavolo, progetti artistici, espositivi o di spettacolo, ecc.)
Scuole/atenei/enti di formazione inoltreranno i lavori completi, la relativa documentazione e la relazione docente agli indirizzi mail e nei tempi indicati in ogni singola sezione.
Del materiale multimediale, caricato in rete dalle singole scuole, sarà spedito il solo link.
L’invio di eventuale materiale fisico, qualora necessario, avverrà per mezzo posta ordinaria all’indirizzo che verrà comunicato via mail, a richiesta, sezione per sezione.
Le/i docenti referenti sintetizzeranno l’attività svolta in una breve relazione da inserire nella scheda didattica allegata al presente bando, che andrà compilata in ogni sua parte accedendo al seguente link.
Il Comitato organizzatore regionale, a cui parteciperanno tutti i rappresentanti dei partner locali e Maria Pia Ercolini (presidente di Toponomastica femminile) valuterà i lavori pervenuti, tenendo conto delle fasce di età.
Le scuole vincitrici delle rispettive sezioni riceveranno:
- 1° classificato: un contributo di € 200 per l'acquisto di materiale scolastico (in caso di ex aequo il contributo verrà diviso fra le due scuole); un'opera d'arte realizzata ad hoc per il concorso; libri della casa editrice Settenove
- 2° classificato: un'opera d'arte realizzata ad hoc per il concorso; libri della casa editrice Settenove
- 3° classificato: un'opera d'arte realizzata ad hoc per il concorso.
- Le classi vincitrici della Sezione C – STEM saranno ospitate dall'Università di Camerino che riserverà loro esperienze laboratoriali presso il Dipartimento di informatica e una visita all'Orto botanico.
- Tutte le scuole, vincitrici e non, diritto ad un ATTESTATO di Partecipazione e parteciperanno al concorso nazionale Sulle vie della parità di Toponomastica femminile.
I vincitori della VII edizione saranno proclamati durante una conferenza stampa l'8 marzo 2024.
La cerimonia di premiazione finale di tutte le sezioni si terrà nel mese di marzo 2024 in presenza presso l'Università di Camerino.
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