Dal 5 aprile al 1°giugno l'Osservatorio di Genere tornerà nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Macerata con l'obiettivo di sensibilizzare e prevenire la violenza contro le donne.
Di nuovo in collaborazione con l'Ambito Territoriale Sociale n. 15, ente capofila provinciale per quanto riguarda le attività di prevenzione e contrasto della violenza di genere, l'OdG promuove infatti tre laboratori per combattere le radici culturali della violenza a partire dalla decostruzione degli stereotipi legati ai ruoli di genere e al sessismo.
Tante le scuole della provincia di Macerata che hanno aderito
I.I.S. "Matteo Ricci" di macerata - I.I.S. "Bonifazi" di Civitanova Marche - IPSIA "R. Frau" di Sarnano - Liceo classico "G. Leopardi" di Recanati - I.I.S. "Enrico Mattei" di Recanati - IPSIA "f. Corridoni" di corridonia - IPSIa "Don Pocognoni" di matelica - I.T.C.G. "ANTINORI" di Camerino.
Cosa faremo?
Spot the differences - Role Playing
Questa attività serve a far riflettere i ragazzi e le ragazze su come i pregiudizi e gli stereotipi influiscano sulla nostra percezione della realtà e siano l’anticamera della violenza di genere e non solo.
L’obiettivo è fare in modo che i ragazzi e le ragazze rompano le gabbie culturali che li vogliono costretti in ruoli prestabiliti e rigidi. Da qui l’idea di partire dai proverbi per stimolarli a riflettere criticamente su quanto la ripetizione di frasi fatte, apparentemente divertenti, dei cosiddetti “sentito dire”, ma anche una lettura superficiale dei media contribuiscano a creare una percezione distorta di ciò che ci circonda e di quanto questa percezione sia lontana dalla realtà.
Spot the differences vuole essere uno strumento che, coniugando la metodologia del debate e la dinamica del gioco di ruolo in modo innovativo, aiuta a decostruire gli stereotipi, educare alle differenze, allenare l’empatia, sviluppare il learning by doing in modo coinvolgente e divertente.
Attraverso il gioco viene data ai giovani l’opportunità di esplorare l’impatto dei ruoli di genere nei confronti della loro identità, di sperimentare comportamenti e di sviluppare le conoscenze nonché le competenze e le attitudini che permetteranno loro di instaurare rapporti sani sulla base dell’uguaglianza e del rispetto.
Fototerapia - Laboratorio di fotografia
L'uso della fototerapia per tematiche delicate come la violenza di genere ha come scopo quello di arrivare al cuore del problema utilizzando un mezzo espressivo comune e conosciuto dai giovani, ovvero quello fotografico.
L'idea è quella di stimolare una riflessione corale e condivisa su come gli stereotipi di genere passino attraverso diverse fonti immediate, quali, ad esempio, i social media.
Il sodalizio fra fotografia e psicologia consente, in fase laboratoriale, di poter mettere in scena delle piccole rappresentazioni da utilizzare successivamente per delle riflessioni guidate dal terapeuta in modo da andare al cuore delle questione senza dover trasformare l'incontro in una lezione frontale, rendendola così un'esperienza partecipativa attiva.
L'obiettivo al centro di questo incontro è di lavorare rappresentativamente sugli stereotipi di genere cercando con delicatezza di far emergere le problematicità di una visione rigida, in tal proposito, che se mal gestita può sfociare in possesso e violenza.
Arte contro la violenza - Laboratorio artistico
Il laboratorio artistico “Arte contro Violenza” si propone di affrontare il tema della violenza di genere a partire dalle opere di artist* che hanno esorcizzato con la loro arte il dolore e il tema della violenza vissuta.
L’indignazione, la non rassegnazione, la lotta vigile contro gli stereotipi di genere, diventano strumenti per ottenere giustizia.
Le testimonianze donano l’amara consapevolezza di ciò che la violenza può fare alla mente e al corpo.
Partendo da esperienze vissute e da opere artistiche, si chiede poi di liberare il proprio flusso creativo, lasciando parlare le emozioni attraverso le mani. Creiamo per noi e per le altre donne, amuleti per proteggerci. Strade sicure per il futuro.