Lo scorso 10 maggio si è tenuta la cerimonia di premiazione della IV edizione del concorso didattico “Sulle vie della parità nelle Marche - a.s. 2020/2021”.
Il concorso ”Sulle vie della parità nelle Marche” è parte di quello nazionale “Sulle vie della parità” (Edizione VIII) promosso da Toponomastica Femminile con la partecipazione e il patrocinio di numerose realtà nazionali (istituzioni e associazioni).
La cerimonia di premiazione si è tenuta in presenza al Polo di Informatica dell'università degli Studi di Camerino (Mc).
Dopo i saluti istituzionali del Prorettore Vicario Graziano Leoni e di Barbara Re, prorettrice alle pari opportunità , sono intervenuti i rappresentanti dei partners del concorso:
Paola Malacarne - Segretaria di Toponomastica femminile
Ilaria Canali - Presidente Rete Nazionale delle Donne in cammino
Alessandro Blasetti - Sistema museale dell’Università di Camerino
Roberta Balzotti - USIGRAI
Loredana Guerrieri - Consigliera di zona Macerata-Fermo COOP Alleanza 3.0
Michela Verdecchia - Segretaria della Filcams-CGIL Macerata
Rocco Gravina - Responsabile della Cisl di Tolentino-Camerino
Marina Marozzi - Segretaria regionale Uil Pensionati Marche
Carla Scarponi, coordinatrice Dirigente ATS 15
Le scuole premiate
Ai premi assegnati alle scuole della provincia di Macerata si aggiunge un contributo dell'ATS 15 di € 300,00 per l'acquisto di materiale scolastico.
Premio Biografie femminili:
alla classe 3^D dell'IPSIA "F. Corridoni" di Corridonia (secondaria di II grado) con il progetto "Percorsi Resistenti" - sezione C1 Percorsi della Resistenza nelle Marche.
MOTIVAZIONE:
Il lavoro realizzato della 3^D dell'IPSIA "F. Corridoni" di Corridonia colpisce per l’accuratezza metodologica che si compie grazie all’utilizzo di più metodologie didattiche attive: apprendimento nell’esperienza laboratoriale, il cooperative learning, l’interdisciplinarietà (un dialogo tra la matematica, l’educazione civica, la topografia, la storia), la flipped classroom, lo storytelling.
A ciò vanno aggiunti l’obiettivo pedagogico-formativo e quello della toponomastica.
Gli studenti hanno così scoperto i luoghi della Resistenza e i sentieri delle nostre montagne (belli ma impervi) percorsi ogni giorno da uomini e da donne partigiane. Tra queste Leda Serracchiani a cui verrà finalmente intitolato uno di questi cammini resistenti per ricordare il suo impegno per liberare l’Italia dal nazifascismo.
Ritirano il premio la prof.ssa Silvia Tartuferi che ha coordinato il progetto e Leonardo Moretti.
Premio per la parità di genere
alle classi 2^A e 3^A dell'IC "Paladini" di Treia (secondaria di I grado) con il progetto "Sulla parità di genere... e dintorni" - sezione C2 Percorsi di vita e lavoro
MOTIVAZIONE
Il lavoro realizzato dalle classi 2^A e 3^A dell'IC "Paladini" di Treia è riuscito ad unire in modo esemplare passato e presente della condizione lavorativa delle donne. Alcune bellissime fotografie ricordano le donne del nostro territorio provinciale impegnate in diversificati attività (filatura, sartoria, lavoro agricolo, le prime infermiere).
Poi la realizzazione di 4 intense interviste a donne che operano in diversi campi, ambiti fino a poco tempo fa ritenuti di appannaggio maschile. Queste storie professionali e le sintesi statistiche sulla parità di genere mostrano in modo evidente le difficoltà e le resistenze culturali che, nonostante i passi in avanti, le donne si trovano tuttora ad affrontare in campo lavorativo.
Ritirano il premio la DS Angela Fiorillo e la prof.ssa Maddalena Bartolozzi e il prof. Federico Teloni con la III A
Premio lavoro femminile
alla classe 5^F dell'IIS "Garibaldi" di Macerata (secondaria di II grado) con il progetto "Imprenditoria agricola al femminile: Francesca Gironi racconta" - sezione C2 Percorsi di vita e lavoro.
MOTIVAZIONE
L’IIS "Garibaldi" di Macerata ha scelto di indagare l’imprenditoria agricola femminile, realtà lavorativa e professionale importante del nostro territorio ma poco valorizzata. Il percorso didattico realizzato ha permesso di dare riconoscimento sia al lavoro dell’imprenditrice intervistata - un’esperienza professionale e di vita significativa anche per il risvolto sociale - sia all'impegno che tante donne compiono in un settore che presenta ancora ostacoli a causa di discriminazioni di genere e di stereotipi culturali.
Ritirano il premio la prof.ssa Eleonora Mancini che ha coordinato il progetto e Alessandro Mazzuferi (in presenza)
Premio STEM e parità di genere
alle classi 3^/4^/5^ Chimica e Materiali dell'I.I.S. Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli Piceno (secondaria di II grado) con il progetto "L'altra metà del cielo" - sezione C2 Percorsi di vita e lavoro.
MOTIVAZIONE
Un progetto realizzato a distanza, in remoto, ciascuno nel chiuso delle proprie abitazioni si legge nella scheda docente.
Eppure il progetto si è distinto per originalità, per le metodologie innovative messe in campo, per l’output proposto e per il tema scelto: promuovere la curiosità per le materie STEM tra le nuove generazioni di studenti e studentesse, indagando gli aspetti che riguardano la divulgazione scientifica.
Oltre alla valorizzazione delle biografie di scienziate note in tutto il mondo a colpire è il protagonismo degli studenti e delle studentesse che hanno lavorato in totale autonomia, con il solo ausilio dei loro smartphone e senza nessun intervento tecnico specializzato, realizzando un progetto articolato e ben strutturato pensato per bambini e bambine della scuola primaria.
Particolarmente apprezzata è stata la scelta di intitolare ad Edmea Pirami, pediatra e puericultrice ascolana, un sottopasso di Ascoli Piceno che collega l’IIS Fermi-Sacconi-Ceci, l’ISC Don Giussani e la scuola dell’infanzia: un collegamento che simbolicamente rappresenta il raccordo tra i vari ordini di scuola, elemento ulteriore di forza di questo progetto divulgativo.
Al premio si aggiunge un contributo dell'Università di Camerino di € 150,00
Ritirano il premio la prof.ssa Luana Milani (in presenza) che ha coordinato il progetto insieme a Dariya Nazarova (3A Chimica e Materiali) e a Giorgio Galati (4A Chimica e Materiali)
Premio libertà e autodeterminazione
all’IIS "Donati" di Fossombrone (PU) (Secondaria di II grado) con il progetto "Ho le ali... libera di essere, libera di amare, libera di scegliere!" di Licia Cavalli (3^A) accompagnato da un’opera grafica di Conny Carbonari e un’opera di ALEMINA FEJZULA (2^BP) - sezione A cittadinanza attiva (il racconto è stato inviato anche al nazionale per il Premio Calvino).
MOTIVAZIONE
La commissione ha apprezzato il percorso di consapevolezza e presa di coscienza compiuto dalle alunne e dagli alunni IIS "Donati" di Fossombrone e che ha permesso loro comprendere come l’educazione al rispetto e il contrasto alla violenza di genere siano collegate e interconnesse.
Ogni donna dovrebbe avere la libertà di scegliere chi vuole essere e diventare, nel pieno riconoscimento di pari diritti per tutte e tutti e nel pieno rispetto delle differenze e delle specificità individuali.
Al premio si aggiunge un contributo di CGIL-CISL-UIL di € 150,00
Ritira il premio la DS Alessandra Di Giuseppe con le prof.sse Bartolini e Paradisi, il prof. Pettinari che hanno coordinato il lavoro e le studentesse.
Premio Pensieri e azioni contro la violenza di genere
al Liceo artistico "Edgardo Mannucci" di Ancona (Secondaria di II grado) con il progetto "La violenza sulle donne" con contributi di Ansevini Giulia, Bolognini Claudia (classe VB); Gioacchini Filippo, Marinelli Federico,Marini Laura, Moriconi Nicole (Classe V A) - sezione A cittadinanza attiva.
MOTIVAZIONE
La narrazione è una pratica sociale ed educativa che ci aiuta a “fare memoria”, a condividere esperienze collettive, a comprendere ciò che sentiamo e a inventare soluzioni o possibili risposte alternative.
La narrazione è anche catarsi, cooperazione, conflitto, tecnica e apprendimento. Il lavoro presentato dagli studenti e dalle studentesse delle classi VA e VB del Liceo artistico “Edgardo Mannucci” di Ancona attraverso la narrazione affronta il tema della violenza di genere e in particolare della violenza contro le donne dal punto di vista dei ragazzi e delle ragazze.
Se come affermava Bruner, la narrazione è una modalità significativa di apprendimento-insegnamento che dovrebbe essere praticata a scuola e non dovrebbe mai essere data per scontata, il lavoro in questione è la dimostrazione che attraverso il racconto è possibile educare e fare prevenzione anche tra le nuove generazioni.
Al premio si aggiunge un contributo dell’Osservatorio di Genere di € 150,00
Ritirano il premio la prof.ssa Gabriella Veschi che ha coordinato il progetto e Nicole Moriconi (5^A)
Premio linguaggi di genere
all’IIS Amandola (FM) - plesso scuola dell'infanzia di Montefortino (FM) con il progetto "La storia di Mammolina" - sezione A cittadinanza attiva.
MOTIVAZIONE
La commissione con questo premio alla scuola dell'infanzia di Montefortino (FM) con il progetto "La storia di Mammolina" intende sottolineare più meriti e obiettivi che tale lavoro ha raggiunto.
Per prima cosa la sfida, vinta dalle maestre, di lavorare efficacemente in una scuola dell’infanzia su temi della pari opportunità e della parità di genere. Poi il risultato ottenuto cioè la realizzazione di un gioco montessoriano intitolato “Mammolina”.
E ancora il metodo didattico attivo utilizzato del cooperative learning, non facile a quest’età.
E infine, cogliendo a pieno la finalità che il nostro bando si pone, la proposta di intitolazione dei giardini della scuola a Maria Montessori, ricordata nel giusto valore: impegno professionale, impegno sociale, esempio di realizzazione femminile.
Al premio si aggiunge un contributo dell’Osservatorio di Genere di € 150,00
Ritirano il premio la maestra Antonella Guerrieri che insieme alle maestre Capanna e Zazzaretta hanno coordinato il progetto.
Infine La Commissione di valutazione ha deciso di attribuire le seguenti menzioni di merito:
-alla classe 2^C dell'IC "Monsignor Paoletti" di Pieve Torina – sede di Visso (secondaria di I grado) con il progetto “Donne troppo”.
MOTIVAZIONE
La commissione con questa menzione di merito vuole riconoscere il valore contenutistico caratterizzante questo lavoro realizzato da ragazzi e ragazze della classe seconda l'IC "Monsignor Paoletti" di Pieve Torina.
Il tema delle differenze di genere, a partire dall'ambito scolastico per poi arrivare a quello lavorativo, viene presentato utilizzando la metafora delle Donne troppo… istruite, di successo, forti, impegnate… una provocazione che ha aiutato ad attuare una riflessione vera e non banale sui successi raggiunti e sulle difficoltà realizzative.
Essere troppo istruite non può essere una colpa!
Ritira il premio la prof.ssa Maura Antonini e Gregorio Morandi classe 2'
al Liceo artistico "Edgardo Mannucci" di Ancona (Secondaria di II grado) con i lavori “Il mondo di Irene” (Andra Borcan); “Nel mezzo del cammin di nostra vita” (Claudia Pierantoni); “Anna e noi” (Aurora Mariotti); “Adele” (Francesca Possanzini); “Ritagli di memoria” (Maria Cionna); “You’ll be in my mind. Io (e lei)” (Leonardo Castorina). Gli elaborati concorrono anche per il Premio Calvino seguendo l'iter del bando nazionale "Sulle vie della parità". Il progetto è stato coordinato dalla prof.ssa Cecilia Maria Coppari.
MOTIVAZIONE
Clarissa Pinkola Estès in Donne che corrono con i lupi lo ha scritto molto chiaramente:
“Talvolta mi si chiede di raccontare che cosa faccio in studio per aiutare le donne a tornare alla loro natura selvaggia […] per la guarigione uso l'ingrediente più semplice e più accessibile: le storie”.
Attraverso un lavoro di storytelling portato avanti con l’intero gruppo classe, i racconti presentati al concorso appaiono particolarmente coinvolgenti e offrono una lettura singolare e innovativa della parità di genere.
La creatività, la sensibilità e la capacità di porsi domande sono gli ingredienti peculiari che rendono questi elaborati uno strumento di indagine dell’attualità.
Ritira il premio la prof.ssa Gabriella Veschi
- al Liceo artistico "Edgardo Mannucci" sede di Jesi (Secondaria di II grado) con i lavori Scavo nella memoria (M. Vittoria Scala), La storia non si ripete (Andrea Ioana Napar, I ricordi fuggenti di Lilly (Francesca Apicelli) e un elaborato sull’Obiettivo 5 dell’agenda 2030 (Suemi Vicenti). Il progetto è stato coordinato dalla prof.ssa Stefania Sparaciari.
MOTIVAZIONE
La cura passa attraverso il racconto di sé e il riconoscimento con l'altro. Solo sperimentando il potere curativo delle “parole” si può comprendere a pieno la forza della narrazione come strumento e come pratica. La commissione ha particolarmente apprezzato questi racconti che fanno parte di un progetto più ampio che ha coinvolto tutto il gruppo classe.
Ritira il premio la prof.ssa Gabriella Veschi
IIS "Polo3" di Fano (PU) (Secondaria di II grado) con il progetto "La cura". Il progetto è stato coordinato dalle prof.sse Ucci e Conti, dal prof. Caldari.
MOTIVAZIONE
Le ragazze e i ragazzi dell'IIS Polo 3 di Fano con il loro lavoro, articolato su più linguaggi, hanno voluto testimoniare l’opera di Maria Chiera e dell’associazione da lei fondata L’Oasi dell’accoglienza”.
In questo modo ha reso visibile un’altra storia di donna, a noi contemporanea, impegnata nella solidarietà e nell’aiuto alle famiglie, oltre ogni differenza e distinzione. La commissione ha accolto positivamente la proposta di una targa di riconoscimento a questa figura all’interno di all’interno della comunità”Oasi dell’accoglienza”
Ritira il premio la DS dell’IIS “Donati” di Fossombrone Alessandra Di Giuseppe ma in collegamento ci sono la prof. Ucci e le classi 3C/3B/5B
Il video della premiazione, sul canale YouTube di Unicam